Tac 3d
TECNOLOGIA DI IMAGING RADIOLOGICO DIGITALE TRIDIMENSIONALE
Grazie alla tecnologia offerta dal sistema di radiografia extraorale KODAK 9000 3D, l’odontoiatra può ottenere immagini tridimensionali localizzate ed ad alta risoluzione delle arcate dentarie e del cranio dei pazienti. Infatti la radiografia digitale tridimensionale offre un alto dettaglio dei siti anatomici da esaminare,corrispondente alla reale rappresentazione della anatomia del paziente,osservabile da qualsiasi punto di vista. Con tale modalità, si identificano e si misurano le dimensioni anatomiche e il rapporto tra le varie caratteristiche individuali, consentendo diagnosi e terapie più precise, potendo visualizzare tutte le angolazioni (slice) necessarie del volume acquisito.
Inoltre l’esame con TAC classica implica un carico di dose ionizzante (raggi x) al paziente di un ordine di grandezza (fino a 10- 30 volte)
assai maggiore che con la tecnica “ Cone Beam Volumetrica 3D dentale” attuata dall’apparecchiatura KODAK 9000 in dotazione allo studio:infatti una singola radiografia 3d è l’equivalente di una esposizione alla luce naturale della durata di uno – tre giorni.
In pratica con questo strumento si ottiene un netto miglioramento della qualità delle immagini 3D e un MAGGIOR LIVELLO DI PROTEZIONE per i pazienti, che vengono esposti a una dose estremamente più bassa di radiazioni rispetto a un esame TAC classico.
Grazie alla tecnologia offerta dal sistema di radiografia extraorale KODAK 9000 3D, l’odontoiatra può ottenere immagini tridimensionali localizzate ed ad alta risoluzione delle arcate dentarie e del cranio dei pazienti. Infatti la radiografia digitale tridimensionale offre un alto dettaglio dei siti anatomici da esaminare,corrispondente alla reale rappresentazione della anatomia del paziente,osservabile da qualsiasi punto di vista. Con tale modalità, si identificano e si misurano le dimensioni anatomiche e il rapporto tra le varie caratteristiche individuali, consentendo diagnosi e terapie più precise, potendo visualizzare tutte le angolazioni (slice) necessarie del volume acquisito.
Inoltre l’esame con TAC classica implica un carico di dose ionizzante (raggi x) al paziente di un ordine di grandezza (fino a 10-
assai maggiore che con la tecnica “ Cone Beam Volumetrica 3D dentale” attuata dall’apparecchiatura KODAK 9000 in dotazione allo studio:infatti una singola radiografia 3d è l’equivalente di una esposizione alla luce naturale della durata di uno – tre giorni.
In pratica con questo strumento si ottiene un netto miglioramento della qualità delle immagini 3D e un MAGGIOR LIVELLO DI PROTEZIONE per i pazienti, che vengono esposti a una dose estremamente più bassa di radiazioni rispetto a un esame TAC classico.